Come funziona lo smaltimento dei RAEE

News inserita il 30/10/2017


Il rischio della diffusione degli apparecchi elettronici è l’abbandono nell’ambiente o in discariche o nei termo-valorizzatori con conseguenti rischi per l’ambiente e ripercussioni sulla salute dell’uomo. Da diversi anni si parla dello smaltimento dei rifiuti RAEE in luoghi idonei e con possibilità di riciclo soprattutto di alcuni metalli come oro e rame. La raccolta e lo smaltimento è preposto ad aziende specializzate (per un approfondimento consulta il sito www.novaecologica.it).

Quali sono i RAEE?

I rifiuti elettronici si suddividono in due categorie:

  • RAEE domestici per i prodotti utilizzati in casa o assimilabili (grandi e piccolo elettrodomestici, apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni, giocattoli, apparecchiature per lo sport e il tempo libero);
  • RAEE professionali per i prodotti utilizzati in ambito aziendale e per attività economiche o amministrative (dispositivi medici, strumenti di monitoraggio, distributori automatici, utensili industriali).

Un discorso a parte riguarda i RAEE di apparecchiature di illuminazione che costituiscono l’80% di tutti i RAEE. Gli apparecchi di illuminazione si distinguono a loro volta in:

  • Sorgenti luminose (lampade fluorescenti, tubi fluorescenti, lampade a scarica ad alta intensità);
  • Apparecchi di illuminazione come lampadari, plafoniere e simili.

Come avviene lo smaltimento dei RAEE

La normative vigente individua 5 gruppi di rifiuti hi-tech che vengono smistati in base alla tipologie e alle tecnologie necessarie per il loro trattamento. I gruppi sono:

  • R1: freddo e clima (condizionatori, frigoriferi, scaldabagni);
  • R2: grandi bianchi (ovvero gli elettrodomestici come lavastoviglie, lavatrici, forni, piani di cottura);
  • R3: televisori e monitor;
  • R4: piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo;
  • R5: sorgenti luminose.

Poiché gli apparecchi elettronici possono contenere metalli pesanti, sostanze ritardanti di fiamma, bromurati, sostanze alogenate e altri metalli lesivi, lo smaltimento deve essere affidato a centri adeguatamente attrezzati. Le fasi di trattamento sono:

  • Bonifica e messa in sicurezza con asportazione delle componenti pericolose;
  • Smontaggio dei sotto-insiemi e separazione dei materiali;
  • Lavorazione meccanica per la separazione e il recupero dei materiali riciclabili.

Il riciclo e il trattamento dei rifiuti RAEE consente un recupero del 90% dei materiali presenti all’interno di ogni singolo prodotto. Il recupero quasi totale dei materiali permette il riutilizzo e la re-immissione dei materiali sul mercato. Tra i materiali più “riciclati” in ambito RAEE si cita il vetro che è anche il materiale con le più alte potenzialità commerciali. Gli altri materiali recuperabili dallo smaltimento dei RAEE sono ferro, rame, alluminio e plastiche.