La cremazione: cosa c’è da sapere

News inserita il 12/12/2017


Dal 2001 è prevista anche nel nostro paese, la possibilità di essere cremati anche se la normativa impone delle regole ben precise.

Le Onoranze funebri a Roma come Cattolica San Lorenzo a Roma si occupa di tutte le pratiche e le autorizzazioni necessarie per far sì che l’ultimo viaggio del nostro caro rispetti le sue ultime volontà.

La cremazione può essere una specifica volontà testamentaria, oppure richiesta dal coniuge o dai parenti più prossimi, nel caso in cui la manifestazione di volontà sia chiara e conseguente ad un atto scritto lasciato dal defunto, anche in forma privata.

Ma non solo, l’estito può aver manifestato la propria volontà anche aderendo ad associazioni che abbiano tra i propri fini quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati. In questo caso i familiari dovranno presentare la dichiarazione sottoscritta o, se questi non era in grado di scrivere, confermata da due testimoni e convalidata dal presidente dell’associazione.

Autorizzazioni per la cremazione

Per cremazione si intende quel processo per l’eliminazione di un cadavere mediante il fuoco. In Italia, è comparsa per la prima volta nella Legge sanitaria del 1887 ed è stata successivamente disciplinata dal Regolamento di polizia mortuaria (D.P.R. n. 285/1990) e dalla Legge n. 130/2001.

L’autorizzazione spetta al sindaco del comune in cui è avvenuto il decesso e è necessario produrre il certificato in carta libera redatto dal medico curante o dal medico necroscopo, con firma autenticata dal coordinatore sanitario, dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato. Nel caso di morte improvvisa o sospetta occorre anche il nulla-osta dell’Autorità giudiziaria.

Nel caso di cittadini stranieri va acquisita una dichiarazione rilasciata dalle autorità competenti del Paese di appartenenza.

La cremazione: i costi

Salvo in casi eccezionale, la cremazione così come la tumulazione, non è gratuita. Solo nel caso in cui il defunto fosse in condizioni economiche di indigenza, i costi non vengono sostenuti da familiari, negli altri casi saranno loro a prendersi carico dei costi.

La dichiarazione del coniuge o dei parenti va presentata in bollo (Euro 16,00). Una marca da bollo di pari importo andrà apposta sull’eventuale richiesta di trasporto e consegna delle ceneri.

Dopo l’autorizzazione comunale, il feretro sarà cremato e le ceneri saranno raccolte in apposita urna cineraria recante i dati del defunto.

Per la conservazione dell’urna cineraria, si provvederà al deposito presso spazi cimiteriali e sottostanti alle concessioni di enti morali o privati. Il trasporto delle urne contenenti i residui della cremazione non è soggetto ad alcuna delle misure precauzionali igieniche stabilite per il trasporto delle salme, salvo diverse indicazioni del coordinatore sanitario.

I costi per la cremazione varieranno in base ai tariffari delle onoranze funebri che si faranno carico anche delle procedure e delle autorizzazioni.