La nuova moda Poweriser

Una delle ultimissime mode fitness, entrate in diffusione tra gli appassionati di sport, consiste nell’allenamento tramite i poweriser. La corretta denominazione è Powerbocking, disciplina consistente in una serie di saltelli e corse, eseguiti con l’utilizzo di attrezzi che vanno agganciati ai piedi, chiamati appunto Poweriser.

Questi consistono in una sorta di trampoli speciali dotati di molle, che permettono a chi li indossa di percorrere distanze sorprendenti.

Se vengono utilizzati in modo corretto, i Poweriser consentono di realizzare evoluzioni molto simili a quelle praticate dai circensi.

Si tratta di una disciplina che funge da intermediario tra la semplice attività fisica e lo sport estremo. Inoltre, il movimento imposto ripetutamente dall’utilizzo di questi trampoli, permette a chiunque di sviluppare un allenamento efficace e al contempo divertente.
 
I primi attrezzi simili risalgono al 2004, anno in cui la Germania ha cominciato a diffonderli tra i giovani. Una delle loro principali caratteristiche consiste nella molla, che rappresenta la parte elastica capace di garantire corse e salti amplificati di molto rispetto alla norma.

Attualmente il commercio propone questa tipologia di strumenti per adulti compresi tra i 60 e i 120 Kg, ma anche per bambini dai 30 ai 70 Kg.

Le loro principali caratteristiche consistono nella praticità, nella velocità, nell’ecologia e soprattutto nel divertimento. I prezzi variano tra i 250 e i 300 € e il loro utilizzo risulta sorprendentemente facile, anche per gli adulti.

Accennando qualche numero a livello di prestazioni basti dire che un salto può raggiungere altezze pari a q, o 2 metri, i passi lunghi arrivano fino a una distanza di 3 metri e la corsa si aggira attorno ai 30 Km/h.

La possibilità di sbilanciarsi e cadere è piuttosto bassa, anche se nel caso peggiore è possibile perdere l’equilibrio, cadendo all’indietro. Per questo è importante utilizzare delle semplici protezioni per mani e gomiti, un buon casco e delle ginocchiere. La sicurezza non è mai troppa.